[NOTA]
Questa pagina è una copia di archivio della newsletter di #CivicHackingIT.
[FINE NOTA]
Proviamo a fare prototipi
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Buon Linux Day!

Sapevi che Linux (il kernel cuore del sistema operativo libero GNU/Linux) è nato come prototipo?

Linus Torvalds, il padre fondatore di Linux, non era per niente soddisfatto di MINIX (il sistema operativo utilizzato dalla sua università per insegnare UNIX al corso di sistemi di reti) e ha fatto quello che ogni hacker sente come la propria missione: proporre un'alternativa. Dopo aver condiviso l'idea all'interno della comunità di riferimento (una mail in un gruppo di utenti MINIX che chiedeva, in pratica, "cosa manca a MINIX?"), creò un emulatore di terminale (il nostro prototipo) che, successivamente, rese disponibile con licenza aperta (GPL). Ci lavorò per svariati anni prima che il sistema fosse stabile e sicuro a sufficienza (perché non è detto che i prototipi siano perfetti da subito).

Parlare di Linux è un po' una scusa per parlare di openness (che ci interessa sicuramente di più), di prove e di lezioni che possono essere utili anche per i civic hacker.

TENTATIVI, NON PROPRIO PROTOTIPI

Protezione civile e OpenStreetMap

Chiavari è un paesino ligure, vicino Genova. A settembre, con Wikimedia Italia e la fondazione CIMA (Centro di competenza del sistema di protezione civile), l'amministrazione ha deciso di fare un esperimento: mappare le aree a rischio idrogeologico del territorio comunale.

Un sabato mattina di inizio ottobre squadre di volontari hanno "assaltato" la foce del torrente Rupinaro per capire quali edifici erano a rischio allagamento e migliorare i dati in OpenStreetMap. Non siamo stati in grado di trovare un resoconto dell'evento (e qui servirebbe aprire una enorme parentesi sulla necessità di creare documentazione in tutte le fasi dei progetti, compresi i dopo, ma siamo bravi e non lo facciamo). Puoi leggere il lancio stampa sul blog di Wikimedia Italia e un articolo uscito per Il Secolo XIX.

Licenze e altre brutte storie

Perché è utile (per noi anche importante) usare delle licenze diverse da "© Tutti i diritti riservati"? Ce lo spiega Lorenzo Perone in 320 parole in cui ci racconta di un report di 169 (CENTOSESSANTANOVE) pagine in formato PDF non navigabile. Possiamo non voler trasformare il documento, possiamo pure non voler citare parte del contenuto in virgolettato all'interno di un blogpost ad esempio, ma non poter inoltrare ad un amico una pagina estrapolata senza dover allegare tutto il plico per via della licenza fa ridere.
 

Cento e gli Open Data

Matteo Fortini, assessore del Comune di Cento con delega ai sistemi informativi, alla trasparenza, alla comunicazione, alla promozione turistica e ai rapporti con il cittadino, ci racconta com'è fare Open Data da dentro.
Cento è un Comune piccolino, con pochi soldi e personale, beh leggi per farti un'idea. Esattamente come moltissimi altri Comuni in Italia. Le difficoltà sono concrete e Matteo, come il resto degli amministratori, fa quello che può con la fortuna di avere alle spalle una forte esperienza come civic hacker. La cosa da sottolineare è che l'assessore parla di PROGETTI: sono sempre tentativi e prototipi, ma inseriti in un'ottica più a lungo termine. Per capirci, Cento e la sua amministrazione si trovano nella fase "ci lavorò per svariati anni" di cui abbiamo parlato per Linux.

NELLA LIBRERIA DI #CivicHackingIT

Dalla Terra alla Luna di Jules Verne

Se diciamo Verne si formano nella testa immagini di viaggi del mondo in 80 giorni, di viaggi al centro della terra, di 20.000 leghe sotto i mari. Questo è un po' un romanzo dimenticato (per farti un'idea, vedi quante edizioni ci sono dei primi e quante di questo), ma altrettanto bello. Fa parte di un dittico in cui si racconta di americani testardi che credono possibile andare sulla luna (e girarci intorno). Si tratta di esplorazione, ma non solo. Si tratta di lavoro di gruppo, inventiva, creatività, pensare fuori dalle righe e sbirciare nel futuro.

Come abbiamo scritto, c'è qualche edizione in libreria, ma puoi leggere il testo integrale illustrato (nella traduzione di Pizzigoni) anche da Wikisource (il fratellino libresco di Wikipedia che ti permette pure di esportare nel formato che ti è più comodo).
Buona lettura!

Erika e Matteo
 
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