[NOTA]
Questa pagina è una copia di archivio della newsletter di #CivicHackingIT.
[FINE NOTA]
Chi ha tempo, non aspetti tempo
Non riesci a leggere questa mail? Usa il browser!
Per la terza settimana di fila, gli approfondimenti che ti proponiamo non li abbiamo scelti noi (Erika e Matteo), ma il team di Covid19Italia.help. Se ancora non li conosci, sono un gruppo di persone che sta sfruttando questo tempo dilatato per mettere a disposizione "informazioni utili e verificate sull’evento di Coronavirus diffusosi in Italia nel 2020. Lo scopo è quello di verificare, aggregare ed etichettare segnalazioni di varia natura, al fine di mettere in contatto richieste di aiuto e offerte di beni  e servizi. Vengono inoltre raccolte e pubblicate iniziative solidali, culturali e dirette a promuovere ed implementare telelavoro e didattica a distanza. Infine, raccogliamo normative, direttive istituzionali e dati".

Quelli che hanno selezionato per noi sono una piccola parte delle segnalazioni che popolano il feed RSS del progetto. Un feed RSS è un modo per distribuire informazioni online (quello di Covid19Italia.help lo trovi su http://feeds.feedburner.com/covid19ita_segnalazioni). Si popola automaticamente con le nuove segnalazioni e il rischio di essere sopraffatti dal flusso informativo è alto, però sappiamo che ognuno sta vivendo questi giorni in modo diverso: se pensi faccia per te, seguilo, altrimenti no.

Se seguire in modo passivo non fa per te e hai tempo e voglia di dare una mano a Covid19Italia.help, fallo! Trovi tutte le informazioni nel loro sito, compresi i social (nel caso tu voglia far girare quello che fanno o ringraziarli). Un altro modo per seguire in diretta i bollettini con le iniziative che vengono raccolte, è iscriversi al loro canale Telegram (è un bot - cioè una cosa che si popola automaticamente -, non puoi interagire con nessuno lì, ma puoi fare ricerche usando la tua zona come parola chiave, ad esempio).

Per quanto riguarda noi, siamo stanchi, ma ci sentiamo anche molto fortunati. Speriamo che anche tu abbia trovato un equilibrio in queste settimane (altrimenti qui c'è un video di pinguini liberi di girare in un acquario, non risolve niente, ma forse aiuta a staccare per un paio di minuti).

Ps. Hai visto che abbiamo un PayPal per la newsletter? Ci piace che sia gratis, ma se la leggi volentieri, quello è un buon modo per farcelo sapere.

Facciamo qualcosa per gli altri?

Un po' di atteggiamento hacker

Queste settimane sono diverse da quelle a cui siamo abituati e farsi prendere dallo sconforto è facile, soprattutto se, di solito, passiamo una parte del nostro tempo ad aiutare altre persone. Cosa si può fare da dentro casa per gli altri? Per esempio, si può inondare di tweet varie realtà nella speranza di trovare dei tablet per un ospedale che ha un'area "di norma dedicata all'ambito neurologico e di psichiatrica infantile, ma data l’emergenza sanitaria in corso dedicheremo un intero reparto a pazienti codiv 19". La richiesta è arrivata al team di Covid19Italia.help che la racconta così: "[a]bbiamo ricevuto questa segnalazione direttamente dall’ospedale Mondino di Pavia e abbiamo fatto tweet bombing chiedendo una mano alle aziende. Ci ha risposto Wind che nel giro di due giorni ha consegnato all’ospedale 10 tablet e 10 smartphone. Su Github tutta la storia: https://github.com/emergenzeHack/covid19italia_segnalazioni/issues/195".

Per questo ospedale specifico non servono più, ma se sei nella posizione di donare dei tablet, ci sono altre richieste per case di riposo, associazioni e ospedali (forse anche nella tua zona).

Saltando di palo in frasca, uno dei problemi che non avremmo mai pensato di associare alla stampa 3D è la mancanza di dispositivi medici. Siamo stati smentiti. Ci sono in giro per l'Italia e per il mondo dei maker-hacker che stanno usando le loro stampanti per sopperire alla scarsità di pezzi (tipo valvole e connettori) fondamentali per il buon funzionamento di alcuni macchinari. Da Covid19Italia.help ci è arrivata la notizia di hackeraggi di maschere da sub relativamente economiche (con l'avvio di una produzione su scala industriale), ma ci sono anche hackeraggi di valvole per rianimatori e visiere per il personale medico.

Casa non è uguale per tutti

La settimana scorsa ti abbiamo detto che stavamo pensando alla situazione di migranti e altre categorie deboli. Il primo aprile il team di Covid19Italia.help ha sentito Carlotta Sami portavoce di UNHCR proprio su questo. La diretta è ancora disponibile nella pagina Facebook del progetto ed è un ottimo punto di partenza per cominciare a riflettere sull'argomento. Poi, puoi prenderti quindici minuti e leggerti il pezzo di Claudia Torrisi su Valigia Blu.

In Italia, però, non ci sono solo richiedenti asilo: una buona fetta della popolazione straniera è composta da cittadine e cittadini europei che vivono qui per lavoro, prime fra tutte le persone che si occupano di cura e assistenza. Ecco perché ti segnaliamo "https://www.covid19italia.help/issues/2066/ il servizio di ascolto per donne migranti, in particolare dell’est Europa, attivato dall’associazione Romeni in Italia per dare aiuto alle donne che svolgono attività di cura nelle famiglie italiane e che, a causa dell'emergenza, hanno bisogno di aiuto perché hanno perso il lavoro, perché non sanno come affrontare l’emergenza o perché sono malate e non sanno cosa fare e dove andare".

Sempre a proposito di cura, l'associazione Orlando di Bologna si sta chiedendo "[q]uanto (ci) costa, economicamente e socialmente, questa emergenza e quanto ricade sulle donne e sugli uomini il lavoro di cura? Sono alcune delle domande che ci stiamo ponendo e che rimbalzano tra mail e post, telefonate e riflessioni collettive.
Proponiamo un breve questionario per indagare i dati inerenti alle condizioni abitative, familiari, lavorative e al lavoro di cura, fondamentali per misurare e valutare quanto costa, economicamente e socialmente, questa emergenza e verificare quanto ricada, in termini di impatti, sulle donne e sugli uomini (e tutti gli altri generi) e le conseguenze sul medio-lungo periodo.
L’obiettivo è avere dati da presentare alle istituzioni per sviluppare politiche e azioni efficaci rispetto alle numerose e sistematiche discriminazioni di genere con uno sguardo attento alle implicazioni dell’attuale emergenza". Il questionario e tutte le altre informazioni le trovi nel sito di Covid19Italia.help.

E se non voglio usare il computer?

Mai come in queste settimane è chiaro che nessuno si salva da solo. Se non fossimo in isolamento, molti di noi sceglierebbero di fare volontariato o di prendersi cura di una parte della loro città, in un modo o nell'altro. Ora che viene richiesto a tutti di evitare gli spostamenti inutili, come possiamo trasferire questo senso civico senza stare davanti a un schermo? (Di nuovo, se quella è la soluzione che va meglio per te, Covid19Italia.help è un ottimo progetto a cui contribuire.) 

Se te lo puoi permettere, la spesa sospesa è una buona soluzione per condividere le risorse. "In questi giorni numerose iniziative di spesa sospesa e raccolta/distribuzione alimenti per garantire beni di prima necessità alle famiglie che con l’emergenza vivono una situazione di grande difficoltà economica. Qui quella promossa da un gruppo di cittadini dell’Aquila https://covid19italia.help/issues/2107 e qui quella del Municipio 2 di Napoli che prevede anche una raccolta fondi aperta a chiunque voglia contribuire https://www.covid19italia.help/issues/1502/ " ci scrive Cristina Galasso. L'idea di spesa sospesa viene dall'usanza napoletana del caffè sospeso: a volte, chi prende un caffè al bar, ne lascia uno pagato per una persona sconosciuta. Con la spesa, si fa più o meno lo stesso (nei link che ci ha fatto avere Cristina si tratta più di fare una donazione in denaro per permettere a chi è in difficoltà di mangiare, ma il principio è più o meno lo stesso).

NELLA LIBRERIA DI #CivicHackingIT

Piccolo libro illustrato dell'universo di Ella Frances Sanders, Marcos y Marcos

Per questo piccolo libretto abbiamo un affetto speciale: è arrivato qualche mese fa nella nostra cassetta della posta, spedito da una persona che abbiamo conosciuto online con degli ottimi gusti in fatto di libri. L'abbiamo conservato fino a questa settimana, come se il libro ci avesse avvertito che non era il momento giusto per lui. Così, ci siamo trovati a leggerlo in questi giorni (e sì, cogliamo l'ironia di leggere un libro che parla di universo quando la cosa più sicura da fare è stare chiusi in casa). Questa casa editrice indipendente ha curato un piccolo gioiello: alle pagine (massimo tre) dedicate a spiegare in modo comprensibile cose parecchio complicate - tipo i principi della fisica - sono abbinate illustrazioni meravigliose e delicate. Tutte le pagine traboccano di sogni e liricità, sia quelle con le parole che quelle con le figure. Ogni pagina è un piccolo viaggio nella poesia, nei misteri e nella scienza, in barba a chi dice che possiamo essere amanti della poesia o delle scienze solo come scelta binaria.
Questo bel libro non è disponibile in digitale - giustamente -, però potrebbe essere la scusa per sostenere una libreria indipendente che te lo può spedire a casa. Noi consigliamo la libreria Bookish di Roma (in cui non abbiamo mai messo piede, ma i consigli di Giorgia su Twitter sono sempre impeccabili), oppure la libreria Therese di Torino (in cui, invece, abbiamo messo piede svariate volte e, in questo periodo, organizza un video-tour tra gli scaffali per aiutarti a scegliere i libri da farti spedire). Se la tua libreria di fiducia non faceva consegne a domicilio prima, forse ha aderito a LibridaAsporto, controlla la lista. Insomma, non hai scuse per non recuperare questa meraviglia.
Buona lettura!

Erika e Matteo
 
Ps. come sempre, se trovi qualcosa di interessante a tema #CivicHackingIT, segnalacelo su Twitter.
Condividi su Facebook!
Condividi #CivicHackingIT!
La newsletter ti piace? Faccelo sapere con una donazione su PayPal.
Civic hacking - sito
#CivicHackingIT su Twitter
#CivicHackingIT su Medium
Questa mail ti arriva perché ti interessa aggiornarti sul civic hacking in Italia e le sue connessioni (con qualche occasionale spunto dall'estero). La newsletter nata nel 2017, il blog su Medium e il libro (in scrittura) sono curati da Erika Marconato e Matteo Brunati.
 
Vuoi far sapere loro qualcosa? Usa la mail.

Conosci qualcuno che potrebbe essere interessato a questa newsletter? Inoltra la mail.

Hai perso un numero passato? Recupera l'archivio.

Non ti interessa più ricevere queste mail? Clicca e smettiamo di scriverti!
 
*|REWARDS|*